Isola di Samotracia

Situata ai piedi del monte Fenegari, l’isola di Samotracia è la destinazione ideale per chi ama una vacanze in mezzo alla natura. Visto il suo aspetto selvaggio e le difficoltà di accesso per via dei pochi punti d’attracco, l'isola è poco frequentata, ma offre interessanti vestigia antiche.

Come suggerisce il suo nome, nell’antichità la Samotracia è stata abitata da immigranti provenienti dalla Tracia, assimilati poi dai colonizzatori greci e passati successivamente sotto il dominio dei romani.

Chora

Il capoluogo dell’isola, Chora, è una cittadina situata a 5 km a est di Kamariotissa, il principale porto di accesso. Quasi nascosta in un bacino ricoperto di pini, è sicuramente la città più bella dell’isola, caratterizzata da viuzze di ciottoli che serpeggiano tra le case dalle tegole rosse. Nella pizza centrale troviamo un bazar, alcune taverne e i resti di un castello genovese da dove si gode una vista panoramica sul mare. Il castello fu costruito su un forte bizantino, di cui oggi ne rimangono solo pochi muri e la facciata con l’ingresso.

Le strutture ricettive dell’isola sono poche, ma quelle disponibili sono di buon livello. Per visitarla si possono noleggiare biciclette. Gli amanti del trekking troveranno numerosi percorsi, in particolare nella parte sud-est dell’isola, che collegano bellissimi paesini disseminati tra uliveti e campi ricchi di una vegetazione rigogliosa.

La costa settentrionale è più umida, ricca di cascate e foreste di platani, castagni e querce.  Tra le località più rinomate di questa zona è Therma, conosciuta come località di villeggiatura ancora nei tempi dei romani, grazie alle sue sorgenti calde e al verde rigoglioso.

La parte nordica dell’isola è rinomata per le piscine di roccia, visitate dagli amanti dei tuffi. Più a est troviamo l’impressionante canyon di Fonias e la vetta più alta dell’Egeo, il  cima del monte Fenegari, a 1600m, difficile a raggiungere ma con splendidi percorsi in mezzo ad una natura incontaminata.

Il sito più famoso dell’isola è sicuramente il Santuario dei Grandi Dèi, in greco Hieron ton Megalon Theon, nei pressi del quale è stata rinvenuta una statua in marmo bianco rappresentando la dea Nike, alta 2,5 metri, conosciuta come la "Vittoria alata di Samotracia". Risalente a circa 190 a.C. la statua è stata scoperta dall'archeologo francese Charles Champoiseau nel 1863, e ora - senza la testa - è custodita al museo Louvre di Parigi.