Isola di Samos

L’isola di Samos è una delle isole più belle dell’Egeo, fertile e verdeggiante, con colline coperte di pinete, valli di vigneti e ulivi, e splendide spiagge. Abitata ancora dai tempi dei romani, occupata grazie alle sue risorse naturali e alla facilità di approdo dall’Asia, divenne una potenza navale durante il dominio di Policrate.

Dopo la caduta dell’impero bizantino l’isola resta disabitata fino al 1562, quando l’ammiraglio ottomano Kiliç Ali la ripopolò di coloni ortodossi. Fu annessa alla Grecia moderna nel 1912.

La bellezza dell’isola è raccontata anche dalla storia, si narra infatti che Antonio e Cleopatra vennero a Samos per rilassarsi. L’isola è tuttora un’importante destinazione di vacanze, chi vuole visitarla è opportuno che prenoti con mesi prima, in quanto i migliori alberghi sono occupati in blocco dalle agenzie di viaggio per tutta la stagione estiva.

Vathy

Capoluogo dell’isola, Samos, chiamata anche Vathy, è un’affascinante città portuale con casette bianche sparse tra il rigoglioso verde delle pinete che copre le colline circostanti ad una lunga baia.

La città vecchia, Ano Vathy, risale al seicento, ma la città di ora è più recente, sviluppatasi dopo il 1830, quando Vathy divenne capitale dell’isola. Gran parte della sua storia è raccontata nel rinomato Museo Archeologico, che ospita anche i ritrovamenti degli scavi presso il santuario di Heraion.

Attrattiva principale dei turisti, la città bassa è caratterizzata da un pittoresco ed effervescente bazar. Uscendo dal centro, le viuzze ciottolate sono più tranquille, portando verso le zone con le tipiche casette dei locali. Oltre il porto troviamo numerose spiagge attrezzate, con una ricca offerta turistica, luogo di vacanza ideale per gli amanti del mare, del nuoto de dei sport acquatici di ogni genere.

Nella parte meridionale dell’isola è ubicata Pithagoria, antica capitale dell’isola edificata nel VI secolo a.C, oggi una città turistica alla moda con una grande varietà di strutture ricreative.

Fra le sue bellezze ci sono i resti di alcuni bagni di epoca romana e una singolare galleria di Efpalinion, un acquedotto lungo quasi un chilometro, risalente al VI sec. a.C. La città di Pithagoria prende il nome dal matematico e filosofo Piragora, nato qui nell'anno 580 a.C.