Isola di Rodi
Rodi (Rodos) è la più grande delle isole del Dodecaneso, capoluogo dell’arcipelago. Ha una ricca offerta turistica lungo tutta la sua costa, con splendide spiagge costellate da cittadine oggi dedicate principalmente al servizio dei vacanzieri.
Ha giocato un’importante ruolo nella storia Greca ancora dal V. secolo a.C. Fece parte dell’impero romano e poi bizantino, per cadere sotto la conquista dei Cavalieri di San Giovanni nel 1306 i quali costruirono la Città Vecchia, sulla quale regnarono fino al 1519 e di cui tracce sono tuttora visibili nella cittadella fortificata medievale.
La città di Rodi
La città di Rodi, anche se una moderna méta turistica, è riuscita a preservare la sua atmosfera antica. Tra le mura medievali della Città Vecchia sono custodite le più incantevoli opere architettoniche dell’Egeo, Patrimonio dell’Umanità dal 1988. Le navi da crociera si fermano più volte al giorno nel porto di Mandraki, ai fianchi del quale si dice di essersi innalzata la settima meraviglia del mondo, il Colosso di Rodi. Una volta sbarcati sull’isola, si possono visitare a piedi i monumenti storici della città vecchia, per andare poi verso la Città Nuova, ricca di alberghi, ristoranti e centri commerciali.
L’imponente fortezza situata sulla cima alla collina che domina l’isola, conosciuta come il Palazzo del Gran Maestro, insieme alla Via dei Cavalieri (Odos Ippoton) sono i più importanti siti del Dodecaneso, tutt’ora in ottimo stato grazie ai vari restauri fatti nel corso dei secoli. La strada è fiancheggiata dalle Locande dell’Ordine dei Cavalieri di San Giovanni, originariamente luoghi di incontro per i dignitari di diverse nazionalità: la Locanda d’Italia, la Locanda della Spagna, Francia, e così via.
Con il tempo, tutta la zona pedonale della Città Vecchia ovviamente si è trasformata in un grande mercato al ciel’aperto, tuttavia, le stradine secondarie hanno conservato il loro fascino autentico. Accanto all’ingresso principale che ci porta verso la Città Vecchia troviamo il Museo Archeologico di Rodi, prima ospedale dei Cavalieri.
Nel museo troviamo oggetti recuperati dai maggiori siti archeologici dell’isola, tra i quali Carniro e Lindos, tra i quali l’Afrodite di Rodi, una sensuale scultura in marmo bianco datato I secolo a.C.
Visitando l'isola di Rodi
Oltre Rodi città, sono da non pedere la cittadina di Lindos, sul lato orientale dell’isola, rinomata per il Tempio di Atena Linda.
La costa occidentale dell’isola è una lunga striscia di spiagge ghiaiose cosparsa di località balneari con alberghi, bar e ristoranti sempre affollati, fino a Paradisi, il principale aeroporto dell’isola.
Lungo la costa sono da non perdere le località di Soroni, Fanes, Kalavarda e la valle di Petaloudes, il luogo dal quale Rodi deve il suo nome di “Isola delle Farfalle”, un termine improprio usato al posto della denominazione forse meno interessante “Valle delle Falene”.
Durante l’estate, infatti, in questa valle arrivano milioni di falene attirate dagli alberi di storace. La loro resina è utilizzata nella produzione dell’incenso. Purtroppo i visitatori della valle sono incoraggiati a battere le mani per far volare e vedere le falene, pratica sconsiderata, che ha causato la loro notevole diminuzione nell’ultimo tempo.
Procedendo verso sud incontriamo l’incantevole sito dell’Antica Camiro (Kameiros antica), città greca classica risalente al VI secolo a.C. paragonata a Pompei per la sua importanza. Come molte delle città dell’epoca, anche Camiro fu distrutta dal devastante terremoto del 142 a.C. rimanendo disabitata fino allo XIX secolo e il centro vinicolo di Ebonas dove si possono degustare i migliori vini dell’isola. Continuando la strada lo scenario è molto variegato, offrendo splendide vedute fino alle isole vicine.