Rodi, Città nuova

Sin dall’inizio del secolo scorso la parte portuale della città nuova di Rodi ha avuto un continuo sviluppo. Il progresso maggiore avvenne durante l’occupazione fascista, per via dell’espansione economica indotta dalla presenza italiana che portò con sé un’ampia crescita edilizia. Gli imponenti edifici pubblici, tra cu il palazzo che oggi ospita il Museo di Arti Decorative, conferiscono un particolare fascino all’isola. La maggior parte di questi grandiosi palazzi sono sti costruiti da Mussolini, nel tipico stile Art Deco.

Museo d'Arte Moderna

Il museo espone una splendida collezione di lavori caratteristici, con vasi decorati provenienti dalla città di Lindos. Nell’area centrale della Città Nuova troviamo l’edificio del mercato di Nea Agorà, punto di attrazione principale dell’omonimo quartiere, il quale apre verso il porto di Mandraki.

Città Nuova Rodi - SpiaggeLe stradine del centro sono strette e tortuose, ma pullulano di vita, con numerose taverne e ristoranti che offrono squisiti piatti tipici.  Oltre i locali di ristorazione non mancano i boutique di lusso, con nomi italiani che ricordano ancora l’epoca di gloria dell’isola.

La zona turistica più gettonata è quella lungo la costa occidentale, densa di viuzze agglomerate e spiagge sempre affollate.

Mandraki, il porto di Rodi

Nel punto d’incontro tra la città vecchia e nuova troviamo l’effervescente porto di Mandraki, principale via di accesso all’isola di Rodi. La zona portuale è molto apprezzata sia dagli abitanti locali sia dai turisti, che spesso arrivano con barche e yacht ancorati al molo, dove l’ingresso di solito è prenotato con un grande anticipo.

Una coppia di cervi scolpiti in marmo erge su una colonna posta  all’ingresso del porto, dove la leggenda narra che stesse il Colosso di Rodi.

Mandraki

Nel porto sorge uno splendido faro, sul posto della ormai distrutta fortezza quattrocentesca di Agios Nikòlaos, costruita sul promontorio dove troviamo anche tre fascinanti mulini a vento.

Anche nei dintorni del porto si fanno notare i slanciati edifici pubblici costruiti per volontà di Mussolini durante l’occupazione fascista, tra cui il palazzo del municipio, il tribunale e l’ufficio postale. Nel lato opposto troviamo il Teatro Nazionale, fulcro della vita culturale dell’isola. Proseguendo verso l’interno si incontra la chiesa dell’Evangelismos.