Isola di Santorini

La meravigliosa isola di Santorini, o Thira, nasce dai resti di un enorme cratere vulcanico. Colonizzata da popolazioni minoiche nel 3000 a.C., ha una forma “a spicchio” in seguito all’eruzione del 1450 a. C.. Nel cratere sommerso dell’isola navigano barche e pescherecci verso il porto di Skala Thiras, per raggiungere Thira, aggrappata in alto al cono vulcanico.

Secondo molti l’isola è legata all’antico regno di Atlantide, insediata dai dori nel VIII secolo a.C., successivamente ribattezzata Santorini dai veneziani, dal nome di Sant’Irene, che la occuparono nel XIII secolo.

L’isola fu devastata da un terremoto nel 1956, oggi ricostruita per accogliere un gran numero di turisti. Nonostante il sempre più acuto flusso di vacanzieri, Santorini rimane un’isola affascinante, con casette bianche su scogliere vulcaniche e spiagge di sabbia scura.

Isola di Santorini

Qui la stagione turistica è più lunga rispetto quella de resto delle Cicladi, i traghetti e le navi da crociera ne arrivano, infatti, da Aprile fino a Settembre, quando gli alberghi sono meno affollati e le spiagge sono più tranquille.

Particolarmente silenziosa la cittadina di Oia, aggrappata sull’orlo della caldera al nord dell’isola.  A sud troviamo invece la città di Akrotiri, edificata sui resti di un’antica città minoica devastata dall’eruzione vulcanica del 1625 a.C..

Thira

La città di Thira, o Fira, affacciata alla vicina isola di Nea Kameni, è il capoluogo dell’isola. Fu fondata alla fine del XVIII secolo quando gli abitanti di Skaros si traslocarono dalla vecchia cittadella veneziana in cima alle scogliere per un più facile accesso al mare.

La città è sede di due musei, il Museo Archeologico di Thira, con una ricca collezione di oggetti minoici provenienti da Akrotiri, e un museo edificato di recente, con l’esposizione degli affreschi dell’isola, finora custoditi presso il Museo Archeologico Nazionale di Atene.

Oltre le attrattive di Thira, l’isola offre numerose attrattive nelle località balneari lungo la costa, con splendide spiagge come Kamari e Perissa. Sulla costa orientale di Santorini troviamo le rovine di Arkhea Thira, o Antica Thira. Per chi sceglie di alloggiare sull’isola sono a non perdere  gli incantevoli villaggi interni sparsi tra antichi vigneti. Santorini produce un ottimo vino bianco, proveniente da vigneti di oltre 200 anni, coltivati sui bassipiani protetti dal vento.

Da Thira si raggiungono le principali località con un ottimo servizio di pullman, è tuttavia più comodo visitare l’isola affittando una macchina o delle biciclette.

Da scoprire le isolette nei dintorni di Santorini, raggiungibili con traghetto o in barca. Le più vicine sono Nea Kameni e Palaia Kameni, dette anche Isole Bruciate, entrambe isole recenti, ancora disabitate, viste le frequenti eruzioni vulcaniche fra le quali la più recente nel 1950. La più lontana Thirasia faceva parte dell’isola principale fino al 236 a.C., quando un forte terremoto ne provocò la scissione. Il suo porto, Manolas, è caratterizzato da un’offerta turistica dinamica, con ristoranti, taverne e stanze in affitto.