Isola di Andros

Andros è l’isola più a settentrionale dell’arcipelago delle Cicladi, la seconda per grandezza, verde e fiorente a sud, brulla e arida a nord. Facilmente raggiungibile dalla terra ferma, dal porto di Rafina, è diventanto da tempo una delle destinazioni di villeggiatura preferite daigli ateniesi.

L'isola è stata colonizzata da popolazioni ioniche nel 1000 a.C., alleandosi a Sparta nel V secolo a.C. durante la guerra del Peloponneso, candendo sotto il dominio veneziano per passare sotto i turchi nel 1566, fino alla guerra d’Indipendenza.

Grazie alla sua ampia superficie, con una lunghezza di quasi 35 km da un’estremità all’altra, Andros è in grado di ospitare numerosi turisti durante la stagione estiva, diretti verso le sue spiagge o attratti dai sentieri che si arrampicano sullle montagne dell’entroterra.

Andros città

Capoluogo dell’isola, Andros città, (o Chora), è caratterizzata da eleganti dimore neoclassiche. Situata sulla costa orientale, a circa 20 km dal principale porto dell’isola, Gavrio, mostra l’influenza dei ateniesi facoltosi che vi hanno abitato negli ultimi secoli. Le strade lastricate in marmo sono fiancheggiate da antiche dimore, oggi adibite a uffici pubblici, negozi e ristoranti.

Nella piazza principale di Andoros, Plateia Katiri, punto di riferimento del quartiere Riva, troviamo il Museo Archeologico, dove possiamo ammirare una splendida copia marmorea del Hermes di Andros del II secolo a.C., bellissima versione dell’originale in bronzo risalente al IV secolo a.C. Nelle vicinanze il Museo di Arte Moderna custodisce una collezione permanente di tele appartenenti ad artisti del XX secolo, tra cui Picasso o Braque, insieme ad alcune esposizioni temporanee di arte moderna e un gradevole giardino con sculture.

Subito fuori da Andros città è da non perdere il monastero di Moni Panachrantou, fondato nel 961 d.C, il porto di Gavrio, e altre località più piccole come Mesaria, Mpatsi e Palaiokastro.

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