Stoà di Attalo
Al limite estremo dell'Agorà si trova la Stoà di Attalo, edificata nel II sec. a.C. da Attalo, re di Pergamo, ma fu completamente rasa al suolo nel 267 d.C.
Quella visibile oggi è la versione interamente ricostituita, composta da un porticato lungo 116 m a due ordini, con 45 colonne doriche sulla fronte e 25 colonne ioniche più arrettrate, verso l'interno.
E’ l'unica costruzione interamente restaurata ad Atene, i progetti di ricostruzione simili restando un problema poiché tanti preferiscono mantenere i reperti nella loro condizione originale.
In ogni modo, va riconosciuto che la restaurazione della Stoà di Attalo, condotta negli anni ’50 dalla Scuola Americana di Archeologia di Atene, è stato un esempio di successo sia per la qualità che per la capacità di preservazione dei valori storici.
All'interno oggi si trova uno splendido museo, con una collezione che fa rivivere la società e il popolo dell'Agorà.
Il museo conserva reperti provenienti dagli scavi condotti nell’area dell’Agorà, tra cui oggetti di uso comune come anfore e armi, mentre nella galleria esterna, tra le due file di colonne, è esposta la statua acefala di Apollo Patroos.