Lavrio

Piccola città industriale e porto minerario, Lavrio è collocato in un ambiente brullo ai piedi del monte Lauria (Lavreotiki), famoso già nell’antichità per le sue miniere.

Gli ultimi savi archeologici dimostrano tracie di una civiltà che risale ben tre millenni a.C., siamo quindi di fronte alle miniere più vecchie della storia. Oggi Lavrion non sembra essere molto fiorente, ma senza di essa Atene non diventava quello che noi conosciamo.

Gli Ateniesi del V sec. A.C. iniziarono a sfruttare i giacimenti di argento e di piombo, contribuendo già d’allora alla ricchezza della città e di Atene. Si ritiene, infatti, che l’argento scavato da queste miniere ha finanziato in gran parte la costruzione dell’Acropoli.

Per estrarre il minerale si adoperavano pozzi verticali con una profondità di fino a 100m, dai quali partivano lungi e stretti corridoi orizzontali. Durante l’attività culminante il numero dei lavoratori, formato principalmente di schiavi, ha passato anche le venti mila unità, ma con il calo delle risorse l’attività estrattiva è andata a calare, ripresa solo nei tempi moderni grazie alle nuove tecnologie.

La cittadina di Lavrion offre numerose possibilità di ristorazione e villeggiatura.

Fino a poco tempo fa era poco visitato dai turisti, essendo ritenuto una localtià abbastanza pericolosa per via dell'altissima disoccupazione, ma oggi la situazione è cambiata notevolmente.

Tra le attrazioni turistiche la più rinomata è l’Anfiteatro di Lavrio, ma per gli amanti della natura è il Museo Geologico di Lavrio è una destinazione da non perdere.